Itinerario dell’entroterra
Itinerario dell'entroterra: scopri la Calabria tra sapori tipici e angoli pieni di storia
Tra storia, religione e natura
Scopri l’entroterra della Calabria, tra sapori unici e angoli pieni di storia.
Locri, Gerace e Stilo
Un viaggio tra colline, vigneti e splendidi paesaggi che porta alla scoperta di interessanti siti archeologici.
Stilo, il borgo medievale dove visse Tommaso Campanella, l'autore della "Città del Sole", ospita il più significativo monumento bizantino della Calabria: la Cattolica, una chiesa risalente al X secolo a.C. Affascinanti anche i ruderi del castello medievale.
Gerace: la città delle cento chiese. Il suo centro storico è un concentrato di storia della Calabria, chiese e palazzi raccolgono tutti gli stili delle dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Da visitare la Cattedrale e la chiesa di San Francesco.
Locri: rivivere tutto il fascino della Magna Grecia tra i resti della "polis" fondata nel VII sec. a.C.: resti di quartieri abitati, delle mura di cinta, di fortilizi e opere idrauliche, reliquie di necropoli di varia età.
Stilo, il borgo medievale dove visse Tommaso Campanella, l'autore della "Città del Sole", ospita il più significativo monumento bizantino della Calabria: la Cattolica, una chiesa risalente al X secolo a.C. Affascinanti anche i ruderi del castello medievale.
Gerace: la città delle cento chiese. Il suo centro storico è un concentrato di storia della Calabria, chiese e palazzi raccolgono tutti gli stili delle dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Da visitare la Cattedrale e la chiesa di San Francesco.
Locri: rivivere tutto il fascino della Magna Grecia tra i resti della "polis" fondata nel VII sec. a.C.: resti di quartieri abitati, delle mura di cinta, di fortilizi e opere idrauliche, reliquie di necropoli di varia età.
Zungri
A Zungri interessantissimo è l'Insediamento Rupestre definito degli "Sbariati" datato tra il IX ed il XII secolo a.C. Si tratta di un villaggio composto da un nucleo centrale e da una miriade di grotte, resti di antiche dimore rupestri scavate nelle pareti di arenaria della vallata e collegate tra loro da numerosi cunicoli. Un luogo magico capace di rievocare tradizioni contadine e far fare un salto nel passato per scoprire come popolazioni così lontane hanno organizzato il loro habitat.
Spilinga
La piccola cittadina del comune di Ricadi è rinomata in tutto il mondo per il suo prodotto tipico per eccellenza: la 'Nduja, un salame di maiale piccante e cremoso che non contiene additivi e coloranti chimici perché la sua conservazione è garantita dalla stagionatura e dall’abbondante presenza di peperoncino rosso, naturalmente ricco di antiossidanti naturali, e di sale.
Come attrazione di maggiore interesse, da segnalare il Santuario della Madonna della Fontana, meta di pellegrinaggi di fedeli e turisti incantati dal fascino mistico del luogo. La piccola chiesetta della Vergine Maria è incastonata nella roccia arenaria e situata in una vera oasi naturale tra il laghetto artificiale e le sorgenti d'acqua miracolosa delle fontanelle. Il santuario accoglie migliaia di fedeli soprattutto a maggio, mese in cui si venera la Madonna. Per tutto il mese, i fedeli rendono omaggio alla Madre di Dio, scendendo dalla scalinata che parte dal centro storico e conduce al Santuario, a volte anche scalzi. La storia della Beata Vergine della Fontana di Spilinga è avvolta da una leggenda: si tramanda che la Madonna apparve in sogno a Cicireja, un’umile contadina del luogo, invitandola a cercare la sua statua con il bambinello Gesù lì in quella vallata dove ogni massaia del luogo si recava a lavare ad una delle tante sorgenti d'acqua. La vecchietta, incredula, non ritenne di dover fare tante ricerche. Ma quel sogno non fu altro che una predizione. La Madonna apparve nuovamente in sogno alla donna e la esortò a persistere nella sua ricerca, suggerendole di far innalzare un santuario laddove le era apparsa. La scoperta avvenne così, fra siepi e sterpaglie, con il ritrovamento della statua nella stessa grotta dove attualmente risiede.
Come attrazione di maggiore interesse, da segnalare il Santuario della Madonna della Fontana, meta di pellegrinaggi di fedeli e turisti incantati dal fascino mistico del luogo. La piccola chiesetta della Vergine Maria è incastonata nella roccia arenaria e situata in una vera oasi naturale tra il laghetto artificiale e le sorgenti d'acqua miracolosa delle fontanelle. Il santuario accoglie migliaia di fedeli soprattutto a maggio, mese in cui si venera la Madonna. Per tutto il mese, i fedeli rendono omaggio alla Madre di Dio, scendendo dalla scalinata che parte dal centro storico e conduce al Santuario, a volte anche scalzi. La storia della Beata Vergine della Fontana di Spilinga è avvolta da una leggenda: si tramanda che la Madonna apparve in sogno a Cicireja, un’umile contadina del luogo, invitandola a cercare la sua statua con il bambinello Gesù lì in quella vallata dove ogni massaia del luogo si recava a lavare ad una delle tante sorgenti d'acqua. La vecchietta, incredula, non ritenne di dover fare tante ricerche. Ma quel sogno non fu altro che una predizione. La Madonna apparve nuovamente in sogno alla donna e la esortò a persistere nella sua ricerca, suggerendole di far innalzare un santuario laddove le era apparsa. La scoperta avvenne così, fra siepi e sterpaglie, con il ritrovamento della statua nella stessa grotta dove attualmente risiede.
Serra San Bruno e Soriano
Serra San Bruno è uno dei luoghi di maggiore interesse turistico che possa offrire la montagna calabrese. Qui ha sede la Certosa, antico convento Domenicano fondato da Bruno di Colonia nel XI sec nel bosco a sud della cittadella. Entrare nella Certosa non è consentito per rispettare l'isolamento dei monaci, dediti alla preghiera e al silenzio, ma è possibile calarsi nella certosina visitando il museo annesso.
A breve distanza, su un'ampia radura tra faggi e pini, si trovano il laghetto di San Bruno e la chiesetta di Santa Maria del Bosco. Secondo la tradizione ivi erano seppellite le spoglie di San Bruno: quando furono portate alla luce per essere trasferite nella chiesa dell'abbazia, vi sgorgò una sorgente, quella che oggi alimenta il laghetto. Da allora i fedeli accorrono a questa fonte in cerca di redenzione e grazie. Serra San Bruno è anche la sede del parco avventura Adrenalina Verde.
Il centro collinare di Soriano Calabro è cresciuto grazie al complesso monumentale del Convento di San Domenico, la cui fondazione nel 1510 e le credenze relative all'apparizione del "Quadro" del Santo Gusmano del 1530, pare fossero legate ad eventi prodigiosi. L'imponente complesso monastico barocco fu parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, i resti marmorei, i suoi ruderi maestosi e la facciata barocca dell'antica chiesa sono un'importante attrazione turistica.
A breve distanza, su un'ampia radura tra faggi e pini, si trovano il laghetto di San Bruno e la chiesetta di Santa Maria del Bosco. Secondo la tradizione ivi erano seppellite le spoglie di San Bruno: quando furono portate alla luce per essere trasferite nella chiesa dell'abbazia, vi sgorgò una sorgente, quella che oggi alimenta il laghetto. Da allora i fedeli accorrono a questa fonte in cerca di redenzione e grazie. Serra San Bruno è anche la sede del parco avventura Adrenalina Verde.
Il centro collinare di Soriano Calabro è cresciuto grazie al complesso monumentale del Convento di San Domenico, la cui fondazione nel 1510 e le credenze relative all'apparizione del "Quadro" del Santo Gusmano del 1530, pare fossero legate ad eventi prodigiosi. L'imponente complesso monastico barocco fu parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, i resti marmorei, i suoi ruderi maestosi e la facciata barocca dell'antica chiesa sono un'importante attrazione turistica.
Sila
Le bellissime montagne della Calabria valgono bene un'escursione di una giornata: l'Aspromonte, infatti, offre panorami suggestivi ed una natura incontaminata. I 65.000 ettari del Parco Nazionale regalano al visitatore fitte foreste, formazioni rocciose incredibili, macchia mediterranea, cascate e paesaggi tipici della Calabria montana.